Diritti dei consumatori: le violazioni più ricorrenti.

In questa intervista facciamo una breve panoramica con il giornalista Federico Formica, curatore della sezione “Diritti dei consumatori” di Repubblica.it e con il settimanale Il Venerdì di Repubblica sui diritti maggiormente lesi, sulle effettive forme di tutela per i cittadini e sull’impatto dei diversi dpcm.

 

D: Buongiorno, in base alla tua esperienza, in quale ambito i consumatori si sentono maggiormente lesi nei loro diritti?

R: Negli ultimi anni abbiamo vissuto varie fasi: dieci anni fa ad esempio la telefonia era di gran lunga il settore in cui si assisteva al maggior numero di controversie. Poi il far west è finito grazie a interventi regolatori mirati. Poi ho notato un notevole aumento di controversie legate a prestiti e polizze, spesso collegate in modo poco trasparente (per non dire truffaldino) dalle società. Oggi il settore più colpito è senza dubbio il trasporto aereo, a causa del Covid ma soprattutto delle norme emanate dal Parlamento, che hanno compresso i diritti dei consumatori. Temo che nei prossimi mesi, con il passaggio obbligatorio al mercato libero dell’energia, saranno molti i clienti che si rivolgeranno ad avvocati e associazioni di consumatori.

 

D: Ritieni che gli strumenti a garanzia dei diritti del consumatore siano sufficienti e idonei per un’effettiva loro tutela?

R: Non sono un legale, quindi possono fornire un parere da osservatore, per quanto attento al settore. Io penso che gli strumenti fondamentali per difendere il consumatore già ci siano. Una novità che aiuterebbe molto, secondo me, è obbligare le aziende di molti settori ad assicurarsi in caso di insolvenza. Troppe volte abbiamo sentito di clienti che, dopo aver pagato per un servizio o per un bene, non l’hanno ricevuto perché l’azienda nel frattempo era fallita.

 

D: Nell’ambito della pandemia da Covid19, il continuo susseguirsi di DPCM – a tuo parere - ha ristretto eccessivamente l’ambito di tutela del consumatore nell’ottica di salvaguardare la continuità, se non sopravvivenza, delle attività produttive e commerciali?

R: La risposta è sì, senza alcun dubbio. Basti pensare ai voucher per i concerti, per i viaggi aerei, per palestre e piscine: tutte soluzioni che Non tengono conto di un diritto elementare, che è quello di non dover pagare per un servizio che non viene fornito.

 

D: Nella sezione che curi per Repubblica sono frequenti quesiti sul diritto dei viaggiatori e sul turismo: come conciliare i rispettivi interessi del consumatore e degli esercenti in questo periodo di emergenza sanitaria?

R: In un solo modo: obbligando da una parte gli esercenti a rimborsare i propri clienti, consentendo i voucher solo per chi ne faccia espressa richiesta; dall’altra ristorando le aziende. Ma in tempi rapidi e certi. Per il trasporto aereo, naturalmente la questione è più complicata perché parliamo di diverse decine di miliardi di euro.

 

D: Insegni presso la scuola di giornalismo di Urbino: ritieni cambiata nel tempo la comunicazione giornalista-utenti?

R: Penso che non sia cambiato nulla. L’interazione con il lettore c’è fin dagli albori del giornalismo, solo che ora anziché dopo qualche giorno, i feedback arrivano dopo pochi secondi. Ma la disponibilità all’ascolto e l’attenzione verso il lettore sono sempre stati, e devono continuare a essere il faro per ogni giornalista. Perché se ci mettiamo su di un piedistallo, l’unico risultato che otteniamo è che le persone smettono (giustamente) di leggerci. Questa attenzione viene poi ripagata: quante volte i lettori mi hanno fornito notizie e spunti per inchieste che, altrimenti, mai avrebbero visto la luce!

Molte grazie per il tempo che ci ha dedicato Federico e buon lavoro.

 

avvocato Fabrizio Tronca

Milano, 2.11.20

 

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Note:

Federico Formica è giornalista libero professionista e si occupa, su Repubblica.it - Repubblica Economia - della sezione Diritti e Consumi e scrive per la rubrica di economia de Il Venerdì di Repubblica.

Formica ha collaborato per dieci anni con National Geographic, con particolare attenzione ai temi dell’ambiente, del food e dell’agricoltura.

Attualmente è anche tutor presso la Scuola di Giornalismo di Urbino.

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