Casistica: risarcimento del trasportato, veicolo straniero etcc.

Cosa deve fare il trasportato danneggiato per ottenere il risarcimento del danno?


Quando il trasportato, cioè il soggetto che è a bordo di uno dei mezzi coinvolti nell’incidente stradale e che non è alla guida, riporta delle lesioni fisiche e/o dei danni a cose di sua proprietà a causa di un incidente stradale, costui deve richiedere il risarcimento del danno, a prescindere dall’accertamento delle cause dell’incidente stradale (quindi anche in caso di colpa esclusiva del conducente del mezzo sul quale viaggiava) direttamente alla Compagnia Assicuratrice del mezzo sul quale viaggiava al momento del sinistro.

La procedura di risarcimento del danno è identica a quella prevista in caso di indennizzo diretto. Il danneggiato deve inviare, tramite lettera raccomandata, una richiesta di risarcimento del danno che deve contenere una tutti i dati necessari (luogo e data dell’incidente stradale, dinamica dello stesso, entità dei danni subiti, etc) per consentire entro 90 giorni all’assicurazione di formulare al danneggiato un’offerta di risarcimento o di comunicare allo stesso i motivi per cui ritiene di non provvedere al risarcimento.

L’offerta viene generalmente preceduta da una richiesta di visita medico legale per la valutazione dei danni fisici piuttosto che da una richiesta di perizia per quelli materiali al veicolo.



Cosa fare in caso di incidente stradale provocato da un veicolo straniero in Italia?

Nel caso di incidente stradale provocato da un veicolo straniero in Italia, la richiesta di risarcimento del danno va inoltrata per iscritto ad un ente apposito, denominato Ufficio Centrale Italiano (U.C.I.).

Alla richiesta vanno allegate una copia del modulo di constatazione amichevole (se le parti lo hanno sottoscritto) e una copia della carta verde (ovviamente solo se è nella disponibilità del richiedente).

Nel caso in cui si accerti che il mezzo straniero non era assicurato oppure che la garanzia non era operativa (ad esempio perché sospesa a seguito del mancato pagamento del premio), il danneggiato dovrà rivolgersi al Fondo di Garanzia per la Vittime della Strada.



Cosa fare in caso di incidente stradale avvenuto all'estero?

In caso di incidente stradale avvenuto all’estero, la richiesta di risarcimento del danno deve essere inviata direttamente all’assicuratore del responsabile e al “Bureau” di quello Stato (l’equivalente dell’UCI italiano). È quindi opportuno, al momento del incidente stradale, individuare esattamente l’assicurazione del veicolo straniero.

In particolare, in caso di incidente stradale in Europa, ci si può rivolgere direttamente in Italia al rappresentante della Compagnia assicuratrice del veicolo straniero. Per avere informazioni su quale Società ricopra tale ruolo, l’assicurato potrà rivolgersi all’ISVAP - Centro di informazione IV Direttiva U.E.



Cosa fare in caso di incidente stradale dovuto alla cattiva manutenzione della strada?

Quando un incidente stradale è causato dalla cattiva manutenzione delle strade e dei marciapiedi (ad es. buchi nell’asfalto) la richiesta di risarcimento del danno deve essere indirizzata all’Ente proprietario (Comune, Provincia, ecc) della strada che ha l’obbligo di curarla.

A differenza di quanto accade nel caso di incidente tra veicoli, il destinatario della richiesta di risarcimento del danno è sempre l’Ente proprietario. La richiesta di risarcimento del danno va presentata a mezzo lettera raccomandata nel termine ultimo di cinque anni dal fatto.

Per ottenere il risarcimento del danno è necessario dimostrare le circostanze concrete nelle quali il sinistro è avvenuto. Quindi, immediatamente dopo il sinistro, è bene fare intervenire le Autorità di Pubblica Sicurezza (Polizia Municipale, Polizia di Stato ecc.) perché redigano un verbale che riporti le condizioni del tratto di strada percorso.

Inoltre, se vi è la possibilità, è bene scattare delle fotografie del posto e delle condizioni del mezzo, nonché recuperare immediatamente i nominativi di tutti i testimoni che hanno assistito all’incidente.



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