Il datore può non attivare la cassa integrazione e lasciarmi in ferie andando in negativo?

A causa dell'emergenza covid è da marzo che sono a casa in ferie forzate, pur avendo accantonate 0 ore. Ho richiesto il congedo parentale per i primi 15 gg. Il datore può non attivare la cassa integrazione e lasciarmi in ferie andando in negativo? Le ferie forzate mi verranno pagate lo o mi verranno poi trattenute? Se volessi licenziarmi mentre mi trovo a casa per l'emergenza devo rispettare il preavviso?

Diritto del lavoro (08/04/2020)
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Autore:
Avvocato Egidio Rossi
Diritto del lavoro, Separazione divorzio e modifica delle condizioni, Divorzio breve, Condominio, Recupero Crediti, Risarcimento danni e responsabilità civile, Locazioni ad uso abitativo, Immobili
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Risposta:

Al fine di far fronte all'emergenza sanitaria Covid, con particolare riferimento ai luoghi di lavoro, Il DPCM dell'8 marzo 2020 ha raccomandato ai datori di lavoro di utilizzare lo strumento dello smart working e, qualora non possibile, lo smaltimento di permessi e ferie.

Successivamente, con il Decreto Cura Italia (Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020), è stato esteso a tutte le imprese lo strumento della cassa integrazione (ordinaria o in deroga).

In questo scenario normativo, è da ritenersi conforme alle diverse disposizioni di legge la decisione del datore di lavoro di far utilizzare al lavoratore le ferie maturate, ma non imporre al lavoratore di usufruire di ferie non maturate, obbligando lo stesso ad andare "in negativo", con conseguenze economiche a carico del lavoratore stesso (le ferie verrebbero detratte sulle successive in maturazione o, in caso di cessazione del rapporto di lavoro, detratte dalle competenze di fine rapporto).

Nel caso che ci ha presentato, pertanto, si ritiene più corretta la decisione dell'azienda di aderire alla cassa integrazione e non imporLe di usufruire di ferie in negativo.

Le rappresentiamo, infine, che nel caso in cui decidesse di dimettersi, se fossero semplici dimissioni volontarie Lei dovrebbe osservare il periodo di preavviso e, oltretutto, perderebbe il diritto ad usufruire dell'indennità di disoccupazione. Nel caso in cui, invece, Lei rappresentasse le dimissioni per giusta causa (e nel Suo caso, i presupposti potrebbero non sussistere o, comunque, essere discutibili), non dovrebbe osservare alcun preavviso e avrebbe diritto all'indennità di disoccupazione.

In ogni caso, prima di optare per le dimissioni, Le consigliamo di formalizzare al Suo datore di lavoro la richiesta di aderire alla cassa integrazione (ordinaria o in deroga), evitando di imporLe ferie in negativo in quanto non conformi alla normativa.

Avvocato Egidio Rossi 

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