buoni fruttiferi postali cointestati. Si possono incassare dopo la morte di un cointestatario?

Salve, le scrivo per una delucidazione in merito ad una situazione che mi preme molto. Mia madre ha dei buoni cointestati con mio padre ormai deceduto. Alcuni di questi buoni sono appena scaduti e mia madre vorrebbe intestarli a mio nome e quello di mia figlia poiché siamo noi le uniche persone che si prendono cura di lei, visto che mio fratello non ne vuole sapere. Mia madre vuole fare questo anche perché avendo altri buoni cointestati con mio padre (ancora non scaduti), mio fratello non le firma e quindi lei non può far affidamento sui suoi risparmi di una vita. Io gentilmente le chiedo: c’e un modo per far sì che mia madre mi ceda la somma di questi buoni (scaduti) intestandoli a me ed a mia figlia, senza che mio fratello, un domani, potrà chiamarci in causa? Magari dicendo che gli abbiamo rubato dei soldi che per eredità sarebbero andati anche a lui? Mia madre vuole fare tutto ciò, ma io ho i miei dubbi a riguardo. La ringrazio ed attendo sue notizie. 

Eredità e Successioni (22/04/2019)
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Autore:
Avvocato Guido Vecellio
Diritto bancario e Cartelle esattoriali, Condominio, Recupero Crediti
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Risposta:

Presumiamo che i buoni di cui trattasi siano dei buoni fruttiferi postali, possibilmente con la clausola PFR.I buoni cointestati sono titoli nominativi non cedibili.Unica ipotesi di trasferimento è quella della morte del cointestatario.Atteso che sono titoli scaduti e quindi non producono più interessi, devono essere incassati o rinnovati.Se il cointestatario è l'unico erede non ci sono problemi, altrimenti vanno in successione.

La clausola PFR (pari facoltà di rimborso) permette che ogni singola persona, quindi il cointestatario superstite e gli eredi dello stesso, possa recarsi allo sportello per ritirare le somme dovute.Le Poste non si possono rifiutare di rimborsare, anche se manca il consenso di tutti alla riscossione. Eventuali contestazioni, che potrebbero sorgere tra gli eredi, saranno decise in giudizio con estraneità delle Poste,in quanto liberate dal pagamento eseguito.Per concludere la somma investita nei buoni postali fruttiferi con clausola PFR deve essere liquidata ad uno dei cointestatari dopo la morte dell'altro. 

 

Avvocato Guido Vecellio

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