Non conosciamo la tipologia del contratto bancario per cui è stata da Lei prestata garanzia personale, ma, come principio generale, quando il debitore non paga il suo debito, la banca si rivolge al garante per il recupero di quanto dovuto.
E questi, avendo sottoscritto un atto di garanzia, non può esimersi dal pagare il debito. Se il garante non paga, scatta automaticamente anche per questa figura la segnalazione come cattivo pagatore.
Il garante è obbligato in solido con il debitore principale per il pagamento del debito.La Cassazione ha più volte precisato che non è possibile togliersi dalla garanzia prestata se non v'è il consenso della banca. Richiesta e consenso devono avere la forma scritta ed inoltre occorre valutare se il prestito, per cui si è prestata idonea garanzia, sia a tempo determinato o indeterminato.Con la morte del debitore principale il debito si trasferisce agli eredi, ma l'impegno del garante non decade.
Con l'apertura della successione, i chiamati all'eredità potrebbero rinunciare all'eredità, con la conseguenza che la banca potrà sempre aggredire il patrimonio del garante.
Avvocato Guido Vecellio
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