Dichiarazione giudiziale di paternità: quando può essere esperita l'azione?

buongiorno, sono figlio biologico di padre vivente che non mi ha riconosciuto ed ho vissuto da sempre con mia madre biologica ed il marito da cui ho preso il cognome. Sto per intraprendere una azione di riconoscimento della paternità supportata da un test del dna positivo. Il mio dubbio , per il quale chiedo la Vs gentile consulenza ,e' il seguente: Prima del riconoscimento devo procedere al disconoscimento della paternità' acquisita? Grazie per il Vs servizio
Famiglia (15/11/2018)
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Autore:
Avvocato Marta Calderoni
Locazioni commerciali, Eredità e Successioni, Recupero Crediti, Risarcimento danni e responsabilità civile, Immobili, Famiglia
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Risposta:

A norma dell’art. 269 c.c., la paternità e la maternità possono essere giudizialmente dichiarate solo nei casi in cui è ammesso il riconoscimento. 

Il principio fondamentale che si ricava dalla norma sopracitata è che l’azione con la quale si chiede l’accertamento in sede giudiziale della genitorialità è ammessa in tutti i casi in cui il riconoscimento di un figlio è previsto come possibile dalla legge.

Perciò, per esempio, anche nell’ipotesi in cui il genitore che intenda effettuarlo era al momento del concepimento unito in matrimonio con altra persona (art. 250 c.c.) ed anche nell’ipotesi in cui il figlio sia nato da relazione incestuosa (art. 251 c.c. che prevede comunque in questo caso una previa autorizzazione giudiziaria).

L’azione non è invece ammessa quando il genitore ha meno di sedici anni (ex art. 250, ultimo comma c.c.) o nel caso in cui il figlio da riconoscere abbia già uno status di figlio (nato nel matrimonio o di figlio nato fuori dal matrimonio riconosciuto da entrambi i genitori), a norma dell’art. 253 c.c.

L’art. 253 c.c. prevede infatti che in nessun caso è ammesso un riconoscimento in contrasto con lo stato di figlio (legittimo o legittimato) in cui la persona si trova.

Pertanto nel caso in cui Lei risulti attualmente figlio del marito di Sua madre, è necessario esperire l’azione di disconoscimento del Suo stato di figlio legittimo di costui, per prevenire un eventuale contrasto tra "status" e poter poi esperire l’azione di riconoscimento di paternità nei confronti del Suo padre biologico.

 

Avvocato Marta Calderoni

 

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