Come dividere la comunione ereditaria?

Salve ho vissuto dalla nascita a casa dei miei genitori alla eta di 17 anni ho perso mia madre essendo l ultima di 7 figli e minorenne ho continuato a vivere con mio padre nella sua casa dove mi sono sposata e avuto un figlio dopo 20 ora ho perso anche mio padre non ho testamento al quantoe morto improvvisamente io non posso permettermi economicamente di prendere mutuo e pagare affitto e mie sorelle tramite lettera di avvocato mi chiedono le chiavi non posso dare le chiavi al quanto alla interno e alla esterno ci sono cose mie di tutte una vita e con le mie sorelle non sono in ottimi rapporti cosa posso fare?
Famiglia (16/10/2018)
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Autore:
Avvocato Marta Calderoni
Locazioni commerciali, Eredità e Successioni, Recupero Crediti, Risarcimento danni e responsabilità civile, Immobili, Famiglia
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Risposta:

La situazione da Lei descritta è quella di una comunione ereditaria: Lei e le Sue sorelle/fratelli siete infatti divenuti eredi comproprietari di un appartamento (nel quale Lei abita) a seguito del decesso dei Vostri genitori.

Nella comunione, ogni comproprietario ha facoltà di godimento della cosa comune nella sua interezza, purché non ne alteri la destinazione d’uso e non impedisca agli altri comproprietari di farne parimenti uso secondo il proprio diritto: ecco perché Lei ha diritto di abitare nell'immobile ed il medesimo diritto è riconosciuto alle Sue sorelle.

Tuttavia la comunione non può durare per sempre e a tal proposito segnaliamo che ogni coerede può domandare in qualsiasi momento la divisione, che è l’atto con il quale si scioglie la comunione ereditaria; la divisione può essere di tre tipi: amichevole, giudiziale o testamentaria.

La divisione testamentaria è effettuata direttamente nel testamento dal defunto, che divide i suoi beni tra gli eredi mediante le disposizioni testamentarie. Non essendo questo il Vostro caso (poiché Vostro padre è deceduto senza lasciare testamento), rimangono le seguenti alternative:

  • divisione amichevole (o contrattuale): allorché i coeredi riescono a raggiungere un accordo sulle modalità della divisone, che viene quindi effettuata mediante la stipulazione di un contratto nel quale sono assegnati determinati beni a ciascun coerede.
  • divisione giudiziale: si ha invece quando non vi è accordo tra i coeredi: in tale ipotesi ciascuno di essi può rivolgersi al Tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, chiedendo al Giudice di pronunciare un provvedimento di scioglimento della comunione e di divisione della massa ereditaria.

Se le Sue sorelle sono intenzionate a sciogliere la comunione, dovranno inviarLe una formale lettera per domandarlo, con conseguente divisione del bene o vendita.

Lei potrebbe aderire a tale richiesta e, se non dispone delle risorse economiche necessarie per acquistare le quote delle Sue sorelle e divenire unica proprietaria dell'immobile, potrebbe cedere la Sua quota di proprietà alle Sue sorelle, dietro versamento di un conguaglio in denaro, che potrebbe servirLe per reperire un'altra abitazione, oppure concordare circa la vendita dell’intero immobile a terzi, con ripartizione del prezzo tra Voi coeredi.

 

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