TSO. IL PAZIENTE PUO' SCEGLIERE IL MEDICO?

Gentile avvocato, vorrei sapere se per disporre un TSO è necessario prima avvisare la persona che lo subirà e se è possibile che la persona che lo subisce puó scegliere il medico che stabilirà o meno se ci sono le condizioni per il TSO. La ringrazio

Famiglia (05/06/2021)
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Autore:
Avvocato Serena Mineo
Condominio, Recupero Crediti, Risarcimento danni e responsabilità civile, Locazioni ad uso abitativo, Immobili, Famiglia
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Risposta:

Rispondendo sinteticamente al Suo quesito, la procedura attualmente prevista per il TSO non prevede il preventivo avviso del paziente, nè il suo consenso per la scelta del medico. 

Tuttavia, poichè il TSO ha origine dalla richiesta di un medico che, generalmente, conosce già il paziente (il medico di famiglia o il medico specialista), è possibile che il medico informi il paziente (o i suoi familiari) dell'intenzione di procedere con il TSO, a fronte del ripetuto rifiuto di cure.

Il procedimento per il TSO inizia con la richiesta motivata di un primo medico, inoltrata al Sindaco del Comune di residenza.

La richiesta motivata del primo medico deve essere convalidata da un secondo medico di una struttura sanitaria pubblica (generalmente un medico dell'ASP - azienda sanitaria provinciale).

Se il Sindaco, in qualità di autorità sanitaria, convalida la richiesta dei medici, entro 48 ore, emette un provvedimento con il quale autorizza l'esecuzione del TSO.

Il provvedimento del Sindaco è attuato dal personale sanitario competente che, in caso di resistenza fisica del paziente, può chiedere l'intervento della forza di polizia locale.

In tal modo il paziente viene ricoverato in una struttura ospedaliera pubblica, dove gli verranno somministrate le cure necessarie. Anche nel corso del TSO il paziente ha diritto di essere coinvolto nella scelta della terapia da attuare e di essere adeguatamente informato. L'obiettivo del TSO è (o dovrebbe essere) quello di coinvolgere il paziente nel piano di cura, in modo da superare il suo iniziale rifiuto e indurlo a ricevere volontariamente le cure necessarie.

Il provvedimento del Sindaco, che dispone il TSO deve essere convalidato dal Giudice tutelare, entro le successive 48h. In mancanza di convalida, il TSO deve essere immediatamente sospeso.

Il TSO ha una durata di sette giorni, prorogabili su richiesta dell'autorità sanitaria.

Chiunque abbia interesse (quindi, anche familiari o amici del paziente sottoposto al TSO) possono opporsi al provvedimento del Sindaco che dispone il TSO e al provvedimento del Giudice tutelare che lo convalida.

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