Acquisto immobile e spese condominiali pregresse sopraggiunte

Buongiorno, vorrei chiedervi un parere per la risoluzione di un mio problema. Nel gennaio 2017 ho acquistato un immobile, nel dicembre 2017 l'amministratore ha inserito nel bilancio un debito pari 500 euro relativo a bollette di acqua non pagate dal vecchio proprietario risalenti agli anni precedenti al mio acquisto. Preciso che il suddetto debito è stato notificato al vecchio proprietario nell'aprile 2017. Inoltre in sede di sottoscrizione dell'atto di compravendita l'amministratrice ha rilasciato la liberatoria affermando che non vi erano debiti in pendenza. Pertanto vi chiedo come posso risolvere questa situazione...ora l'amministratore chiede a me il versamento della somma per pagare un debito che non compete a me... Preciso che il venditore del mio immobile non intende pagare questo debito perchè ritiene di aver sempre pagato tutte le bollette. Certa di un celere riscontro, saluto cordialmente.

Immobili (30/04/2018)
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Autore:
Avvocato Marta Calderoni
Locazioni commerciali, Eredità e Successioni, Recupero Crediti, Risarcimento danni e responsabilità civile, Immobili, Famiglia
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Risposta:

Per rispondere al Suo quesito riteniamo opportuno segnalare che, a norma dell’art. 63 delle Disposizioni di attuazione del nostro codice civile, chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso ed a quello precedente.

Dalla norma in esame si ricava il principio per cui l’acquirente di una unità immobiliare facente parte di un complesso condominiale (Lei nel caso di specie) è tenuto, unitamente al venditore, al pagamento delle spese condominiali deliberate nell’anno in corso e nell’anno precedente al proprio acquisto: ecco dunque il titolo su cui si fonda la richiesta di pagamento della somma di 500,00 euro per le bollette dell’acqua avanzata dall’amministratore condominiale nei Suoi confronti.

Lei sarebbe dunque tenuta al versamento della suddetta somma.

Tuttavia nel caso di specie, come da Lei giustamente sottolineato, nel gennaio 2017, al momento dell’atto di compravendita, l’amministratrice del condominio aveva rilasciato la liberatoria alla vendita dell’appartamento affermando che non vi erano debiti in pendenza riferiti a quella unità immobiliare; ciò sembra dunque porsi in contrasto con la nuova richiesta di pagamento.

Si rende pertanto opportuno chiarire con l’amministratrice tale circostanza.

A tal proposito precisiamo che Lei sarà effettivamente tenuta al pagamento di quanto richiesto soltanto se la spesa per l’acqua, pur essendo riferita ad un periodo precedente, è venuta alla luce dopo la liberatoria rilasciata al momento dell’atto di compravendita.

 

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