Separazione: se lascio la casa a mia moglie cosa succede?

Buongiorno, con mia moglie stiamo decidendo di lasciarci, abbiamo una casa comperata al 50%, vorrei andare io via di casa, in questo caso la casa successivamente si può vendere o uno dei due può decidere di di tenersela versando la metà all'altro coniuge? Andando via devo fare fare qualche comunicazione tramite avvocato a mia moglie? Grazie.

Separazione divorzio e modifica delle condizioni (12/04/2018)
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Autore:
Avvocato Fabrizio Tronca
Eredità e Successioni, Immobili, Famiglia
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Risposta:

Occorre chiarire se Ella e Sua moglie intendiate separarVi di fatto o legalmente.

Laddove accedeste alla separazione personale legale dei coniugi (con intervento del Tribunale e/o del Legale) sono previste delle forme tassative per la procedura e dei termini per le relative conseguenze e scelte (tra le altre, ad esempio, l'abbandono della casa familiare).

Ove invece intendiate separarVi di fatto, senza assumere le formali procedure di legge (e senza che la situazione abbia efficacia giuridica), per l'allontanamento dalla casa familiare è opzione cauta e opportuna condividere una scrittura privata tra i coniugi.

In tal modo potrete esprimere e documentare l'accordo volto a concedere ad uno dei due di lasciare l'abitazione, senza il rischio di incorrere in futuro in una contestazione per addebito della separazione (vd., abbandono del tetto coniugale).

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Quanto al tema della casa, a prescindere dal regime di matrimonio o di separazione, versiamo in ipotesi di comproprietà e il regime è regolamentato da questo istituto.

Pertanto, nessun comproprietario ha titolo per vincolare l'altro al bene immobile ovvero per appropriarsene integralmente o, ancora, per farne un uso esclusivo.

Ogni determinazione deve tuttavia sottendere l'accordo di entrambi (posto che il bene in comune è indiviso). Potrete quindi venderlo a terzi, liquidandovi il ricavato secondo le rispettive quote di proprietà (50/50), oppure vendere l'un comproprietario all'altro la quota.

Naturalmente tale ultima opzione non può essere imposta, ma necessita dell'accordo. 

In difetto di accordo tra i cotitolari del bene, per dividere e sciogliere la comproprietà, sarà necessario adire le vie giudiziali.

NB: In ipotesi di trasferimento di una quota di proprietà di un coniuge all'altro in sede di separazione o di divorzio, sussistono rilevanti benefici fiscali. È infatti previsto un regime fiscale agevolato per gli atti di trasferimento immobiliare finalizzati allo scioglimento della comunione tra coniugi conseguente alla separazione. 

 

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