In che cosa consiste l'addebito della separazione?
Per rispondere al Suo quesito, riteniamo opportuno segnalare quanto segue.
L’addebito della separazione consiste, in estrema sintesi, nell’attribuzione della responsabilità della separazione al coniuge che ha violato i doveri matrimoniali. Le conseguenze dell’addebito sono tre:
- il coniuge cui è addebitata la separazione perde definitivamente il diritto all’assegno di mantenimento (se ve ne sono i presupposti);
- sotto il profilo successorio, il coniuge cui è addebitata la separazione non è più erede dell’altro (mentre l’altro mantiene i diritti successori);
- generalmente, infine, il coniuge cui è stata addebitata la separazione viene condannato al rimborso delle spese legali sostenute dall’altro per il giudizio di separazione.
La pronuncia dell’addebito può essere però chiesta soltanto in sede di separazione personale ed esclusivamente nel procedimento di separazione giudiziale (non nella separazione consensuale).
Nel caso di specie si potrebbe ipotizzare una Sua richiesta di addebito della separazione a carico di Sua moglie che, per quasi venti anni, ha ridotto al minimo i rapporti (intimi e non) con Lei.
Tale atteggiamento potrebbe infatti integrare una violazione dell'obbligo di assistenza e collaborazione, nel quale possono ascriversi non soltanto i comportamenti rilevanti come illeciti penali (sevizie, minacce, ingiurie) ma anche gli atteggiamenti che comportano offesa della personalità del coniuge, come la mancanza di lealtà o il mancato rispetto del riserbo sulle vicende coniugali, l'impedimento all'esercizio dei rapporti con la famiglia di origine, nonché la mancanza di rapporti sessuali determinata da ingiustificati rifiuti o intolleranza.
Avvocato Marta Calderoni