Separazione e violazione dei doveri coniugali

Buon giorno vorrei un chiarimento. Ho scoperto da circa 9 mesi che mia moglie ha una relazione con un suo collega e abbiamo deciso di separarci. Da circa 2 mesi sono andato via di casa ma di fatto ci passo alcune ore tutti i giorni per vedere i miei figli anche in presenza di mia moglie ma la notte vado via. Poiché so per certo che la relazione continua vorrei sapere 2 cose: Posso fare qualcosa giuridicamente per impedire questa relazione almeno fino alla sentenza di separazione? Nel caso in cui dovessi scoprire che lui è entrato nella casa coniugale posso denunciarlo per violazione di domicilio? Grazie
Separazione divorzio e modifica delle condizioni (29/01/2018)
lawyer
Autore:
Avvocato Livia Achilli
Eredità e Successioni, Recupero Crediti, Sovraindebitamento, Immobili, Famiglia
Segui l’avvocato
Risposta:
Sotto un profilo legale non è possibile, né previsto, impedire ad un adulto, per quanto coniugato, di assumere condotte in violazione dei doveri matrimoniali. Piuttosto, tali comportamenti possono assumere rilievo per le conseguenze che comportano in sede di separazione, con l’individuazione della responsabilità del soggetto fedifrago e un insieme di effetti sul piano economico e/o patrimoniale (ad es., esclusione dell’assegno di mantenimento). Peraltro, poiché il tradimento sia motivo di esclusione, tra le altre, del dovere di versare un assegno di mantenimento al coniuge fedifrago, è necessario che la relazione extraconiugale sia la causa della crisi matrimoniale e non un mero effetto. *** Quanto ai riflessi giuridici che potrebbe avere l’eventuale introduzione di un soggetto terzo in quella che era la casa familiare, occorre chiarire alcuni punti. Primariamente, è bene precisare chi abbia il domicilio/residenza presso l’immobile: se, come parrebbe naturale, Sua moglie è domiciliata presso l’abitazione e invita si sua spontanea volontà un soggetto ad entrare, questi non consuma una condotta penalmente illecita. La violazione di domicilio si realizza, infatti, laddove un soggetto si introduca in una proprietà privata contro la volontà, o a insaputa, del soggetto. Pertanto qualora Sua moglie avesse invitato un terzo, non può ravvisarsi una rilevanza penale. *** Visto quanto ci espone, e considerato un assetto non formalizzato tra Lei e Sue moglie, né sotto il profilo della frequentazione della figlia, né sotto il profilo della “gestione” della casa familiare, consideriamo che la separazione sia la soluzione ad hoc per disciplinare tali aspetti, unitamente agli altri risvolti che comporta (economici, abitativi etc.)
CONTATTA L’AVVOCATO
Prenota subito online
Dove ci trovi
se vuoi incontrarci di persona
Se vuoi incontrarci di persona e conoscerci ci trovi in Via Crocefisso 6 a Milano, presso gli uffici di Avvocato Accanto, tutti i giorni da lunedì a venerdì e su appuntamento anche il sabato. Ti aspettiamo.
mappa avvocato accanto
Non hai trovato ciò che cercavi?
Fai una domanda