Da circa 10 anni mi occupo di una persona anziana (adesso disabile) con cui convivo. Tra noi non c'e nessuna relazione sentimentale. Da un po di tempo sto cercando un avvocato o un notaio che ci firmi un contratto di convivenza. Poiche' vorrei fare domanda di reversibilita' dopo il decesso del mio convivente amico. Ma nessuno si degna di farlo. Grazie, cordiali saluti
La convivenza formalizzata secondo la recente Legge Cirinnà, così come il contratto di convivenza a contenuti economici e patrimoniali, non fa sorgere, al momento della morte di uno dei conviventi, il diritto a ricevere la pensione di reversibilità del convivente superstite.
Solo il matrimonio e l'unione civile, alla morte del compagno o della compagna, danno diritto al supersite a ricevere la prestazione previdenziale.
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