La richiesta per concludere l’unione civile pretende che siano indicate, per entrambi i componenti la coppia, nome e cognome, data e luogo di nascita, cittadinanza e luogo di residenza. La comune residenza, quantomeno all’atto costitutivo dell’unione (poi per esigenze di lavoro o contingenti, come per tutte le coppie, è possibile anche allontanarsi a tempo determinato) deve assolutamente sussistere ed è presupposto irrinunciabile, per formalizzare l’unione: di fatto, la coppia deve essere già convivente all’atto della domanda. Naturalmente, per poter indicare la residenza sul territorio italiano, entrambi i richiedenti debbono essere registrati all’anagrafe. Per tali motivi, non è sufficiente essere presente sul territorio con un permesso o visto turistico, che non giustifica l’iscrizione ai registri dell’anagrafe. Sarà quindi necessario conseguire un titolo o una motivazione che consenta al Suo partner di trattenersi regolarmente in Italia (permesso di soggiorno per lavoro e/o studio, ad esempio) e quindi iscriversi all’anagrafe e fissare la comune residenza con Lei.