n relazione al Suo quesito, precisiamo che la normativa vigente ad oggi è in piena fase evolutiva e di costante aggiornamento. In ogni caso, è previsto che i partner possano scegliere un cognome comune e aggiungerlo al proprio cognome personale. L’assunzione del nuovo cognome non comporta tuttavia – allo stato della normativa vigente e, in particolare, dell’ultimo decreto attuativo - una modifica anagrafica e quindi esclude una modifica dei documenti e delle varie posizioni collegate (contratti bancari, INPS, intestazione del contratto di lavoro, a mero titolo di esempio non esaustivo). Pertanto, qualora il Suo compagno decidesse di utilizzare il Suo cognome, per effetto del recente decreto attuativo della legge Cirinnà, emanato il 4 ottobre 2016, non sarà più obbligatorio/permesso procedere con alcuna modifica anagrafica del proprio nome. Sussiste pertanto l’obbligo di utilizzare il proprio cognome da celibe in tutti i documenti da Lei sottoscritti. Rispetto a quanto appena sopra, precisiamo, però, che non ci sono ancora espressi riferimenti giurisprudenziali sull’uso del cognome comune.