Divisione ereditaria: posso chiederla se un coerede abita l’immobile?

Buongiorno, siamo tre fratelli e io sono comproprietaria di 1/3 di un'appartamento ereditato dai nostri genitori. Non riesco a sciogliermi dal bene, perchè nell'appartamento ha sempre abitato uno dei miei fratelli. Non posso entrare in casa di mia iniziativa, perchè è violazione della privacy. Pago regolarmente l'IMU di seconda casa e non ho nessun diritto. Come posso fare? La ringrazio del Suo aiuto.
Eredità e Successioni (30/01/2018)
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Autore:
Avvocato Livia Achilli
Eredità e Successioni, Recupero Crediti, Sovraindebitamento, Immobili, Famiglia
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Risposta:
La fattispecie che ci rappresenta rientra nello schema della comunione ereditaria, ovvero una comproprietà su uno o più beni, costituitasi per effetto dell’apertura della successione. In regime di comproprietà (o comunione) i destini del bene (ovvero la gestione dello stesso, che sia – ad es. - utilizzo, alienazione, manutenzione, locazione) debbono essere determinati di comune accordo da tutti i comproprietari. Laddove tuttavia non sussista un accordo, nessun comproprietario può essere obbligato a rimanere titolare del bene e quindi a non disporre della propria quota. Vi sono pertanto due soluzioni – in tal caso - tese a sciogliere la comunione. A) Uno o più comproprietari acquistano la proprietà della Sua quota, liquidandoLe il valore economico della stessa. In tal modo, Lei si svincola dalla comunione, monetizzando la quota. B) In assenza di volontà di uno o più comproprietari ad acquistare la Sua quota, Lei dovrà rivolgersi ad un Tribunale (il Tribunale del luogo ove si trovi l’immobile), per chiedere la divisione giudiziale e lo scioglimento della comunione. In tale procedura, un perito delegato del tribunale accerterà l’indivisibilità materiale del bene. il valore commerciale dell’immobile. La procedura di divisione giudiziale avanti il Tribunale prevede che, in caso di persistenza di un mancato accordo tra i comproprietari, l’immobile verrà venduto all’incanto. Va da sé che tale ipotesi comporta il rischio che il bene venga venduto ad un prezzo inferiore a quello di mercato, così comportando una perdita di liquidità per tutti i comproprietari. Suggeriamo pertanto di valutare con i Suoi fratelli l’ipotesi di acquistare le Sue quote. *** È altresì da chiarire a quale titolo Suo fratello abbia fissato l’abitazione presso l’appartamento. Qualora fosse titolare di un diritto di abitazione o di uso, nulla quaestio. Se, invece, il fratello occupa l’immobile solo ed esclusivamente su sua iniziativa, sarà tenuto a versare agli altri due comproprietari una indennità economica (una sorta di canone) per il godimento anche delle quote altrui.
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