Il datore di lavoro può procedere al licenziamento a causa della diminuzione delle attività, tuttavia, non può lasciare i lavoratori "semplicemente" a casa e non può scegliere i lavoratori da licenziare.
In pratica, il licenziamento deve essere comunicato per iscritto ed indicare le ragioni della cessazione del rapporto.
Inoltre, i lavoratori licenziati devono essere scelti in base a dei criteri - fissati dalla legge e dall'interpretazione della magistratura - finalizzati ad evitare discriminazioni e, in generale, a tutelare l'anzianità (anagrafica e di servizio), la posizione professionale e/o situazioni che il sistema ritiene maggiormente meritevoli di protezione (ad esempio, il carico familiare di ciascun lavoratore).
Di conseguenza, fermo restando l'obbligo di un licenziamento scritto e motivato, ogni situazione deve essere valutata in concreto.
Non da ultimo, mi preme specificarle che il licenziamento deve essere impugnato entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione da parte del lavoratore, altrimenti nessuna azione è più possibile.
Avvocato Antonella Martufi
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